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Gli oppressi e i dimenticati dell'India

L'oppressione in India, così come nelle comunità indiane di altre nazioni e città chiave come Londra, Mombasa, Nairobi, New York, Dallas, Kuala Lumpur e Dubai, assume molte forme: sociali, religiose, economiche e di genere. Priva le persone della dignità, nega loro opportunità e le tiene intrappolate in cicli di povertà, analfabetismo, discriminazione e paura. Il prezzo emotivo e psicologico è pesante, lasciando molti con la sensazione di essere dimenticati e senza voce. Influisce non solo sulla loro vita presente, ma anche sulle loro prospettive future e sulla loro apertura spirituale, poiché l'ingiustizia indurisce i cuori o rende le persone disperatamente alla ricerca di speranza.

Tra le vittime dell'oppressione in India ci sono i Dalit che subiscono discriminazioni basate sulla casta, donne e ragazze che subiscono violenza di genere, migranti e lavoratori giornalieri che subiscono sfruttamento, minoranze religiose prese di mira per la loro fede e bambini intrappolati nella povertà. Questi gruppi gridano, visti da pochi, ma conosciuti da Colui che vede tutti.

Dio vede.

Tra loro ci sono coloro che viaggiano lontano da casa, la cui sopravvivenza quotidiana racconta una storia di dolore e perseveranza. Dio vede anche loro...

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